Resembool High School

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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 10/11/2009, 19:36




Genere: Sentimentale, Romantico, Introspettivo
Rating: Arancione
Avviso: Lemon, OOC, AU
Autore: Uzumaki Devil Dario
Personaggi: Edward Elric, Winry Rockbell, Un pò tutti

RESEMBOOL HIGH SCHOOL

In un istituto liceale... due persone che si odiano da cinque anni possono davvero imparare a far maturare l'odio in amore?
Raiting principale [EdxWinry]


CAPITOLO 1:
A settembre...



Fu una tortura per tutti dover rimettere piede a scuola a settembre. Le calde spiagge, i bagni di sole, i tuffi in acqua, e la sera andare a dormire tardi per svegliarsi la mattina tardi... tutta roba andata a farsi benedire per i nove mesi a seguire. Per non parlare di quelli che quell'anno avrebbero dovuto sostenere l'esame per la maturità... decine, centinaia di studenti che stavano creando una cupe nube nera di sbuffi per rimettere piede nell'odiatissimo edificio: la Resembool High School.
E la studente che in quel momento era la più rabbiosa di tutti del dover ritornare a scuola era sicuramente Winry Rockbell. Arrivò a scuola con il suo amato scarabeo grigio metallico e lo lasciò nel parcheggio riservato agli studenti. Si tolse il casco e i suoi lunghi capelli fluenti e biondi, raccolti in una coda di cavallo e due ciocche che le cadevano sulle spalle, vennero fuori esponendosi ai raggi del sole autunnale. Tirò fuori una sigaretta e se l'accese, non che lei fosse una fumatrice accanita ma ogni tanto qualche tiro se lo faceva volentieri. Giunta sull'ingresso della scuola trovò una faccia amica che le fece tornare il buonumore e che in quel momento era intenta ad ascoltare il suo mp-3. Winry agitò la mano per farsi notare
"Rose!"
La ragazza si accorse di lei e le andò contro per salutarla. La sua pelle era scura come se fosse abbronzata da quando era nata, i suoi lunghi capelli erano bruni con delle ciocche che andavano sul rosa
"Winryyyyy!! Sono passati secoli!" l'abbracciò con foga "Che mi racconti? Qualche nuovo ragazzo?"
"Sì, i soliti sfigati da discoteca che cercano solo di rimorchiare" rispose la bionda "Fortuna per loro che non hanno alzato un dito su di me, non sanno quanto violenta so essere!"
"Eh eh, già"
Per quanto il suo aspetto gentile dimostrasse il contrario Winry poteva essere davvero violenta se lo voleva, in quanto aveva seguito un corso di autodifesa. In quel mentre vennero raggiunte altre due ragazze; una di esse aveva i tratti somatici orientai e i capelli neri le arrivavano fino alle scapole, la seconda portava gli occhiali e aveva dei corti capelli bruni
"Ragazze!"
"Che bello! Lan-fan e Sheska!" Rose abbracciò anche loro "Aaaaah, è bello rincontrarsi dopo tanto tempo, sembrano passati mesi!"
"Rose, sono passati mesi" ricordò Lan-fan
"Eh eh, già scusa..." Rose era sicuramente la ragazza più allegra e pimpante delle quattro.
Il loro momento di allegria venne interrotto quando la sigaretta venne improvvisamente sfilata via dalle dita di Winry. Si girò per vedere chi gliel'avesse presa sperando che non si trattasse... di lui. E purtroppo i suoi timori furono fondati: bello, occhi dorati come i capelli, treccia corta dietro la nuca e con la sua maledetta faccia strafottente. Stava dando un tiro con la sigaretta rubata
"Salve Rockbell... ti sei divertita in vacanza? Io spero di... no!" e causò la risata sua e quella dei tre ragazzi dietro di lui
"Sempre il solito stronzo, eh Elric? E quella sarebbe mia!" Winry fece per riprendersi la sigaretta ma il biondo la portò in alto per tenergliela fuori portata
"Ridammela Elric!" lo ammonì
"Ai suoi ordini my Lady!" la lanciò a mezz'aria e finì tra i capelli biondi e ben curati della Rockbell che se la riprese subito per paura di rovinarsi la chioma
"Fottiti!"
"Uhuh Rockbell... non è un tono che si addice a una signora"
I ragazzi dietro di lui continuavano a ridacchiare divertiti "Ehi fratellone, dove hai messo le buone maniere? Le gentildonne si salutano a dovere" a parlare era stato un ragazzo che somigliava un pò al primo ragazzo, aveva anch'esso gli occhi dorati e un taglio corto alla moda ai capelli biondi
"Giusto Alphonse, ben detto!" prese una mano di Winry e gliela baciò con finta gentilezza "A presto My Lady". Riluttante, Winry ritrasse la mano e lo mandò a quel paese da lontano. E anche stavolta i ragazzi ridacchiarono e si scambiarono dei batticinque
"Che deficienti! Non hanno di meglio da fare?"
Il gruppo di Winry e quello di Edward Elric erano in contrasto dalla prima volta che si erano incontrati, ogni loro incontro era sempre l'occasione giusta per attaccare briga e ogni volta i ragazzi dovevano avere l'ultima parola
"La prossima volta non glielo toglie nessuno un bel calcio dove dico io!" imprecò Winry "Per chi mi ha preso, per una delle sue puttanelle?"
"Non si poteva desiderare un inizio migliore, eh?" Rose spense il suo mp-3 per poi riporlo nello zaino a tracolla. Il primo giorno dell'ultimo anno di scuola era iniziato e preannunciava di non finire tanto presto.
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 12/11/2009, 19:13




CAPITOLO 2:
Primo giorno di scuola



"Aaaargh! Quanto odio quell'Elric! Lo odio! Lo odio! Lo odio!"
"Guarda che si è capito Winry, mica è il caso di sgolarsi per far sì che lo sappia tutto l'istituto" intervenne Lan-fan "Almeno non più di quanto non sappiano già"
Effettivamente erano ormai ben noti i numerosi contrasti che avevano sempre Edward Elric e Winry Rockbell che spesso finivano col diventare una rissa. Ma quell'Edward era cintura nera di taekoon-doo (si scrive così "tekun-do"? boh...) e quindi riusciva sempre a difendersi dalle aggressioni della bionda che terminavano sempre con l'entrata in scena di un insegnante per poi finire davanti alla scrivania del preside.
Ma quell'anno nè Winry nè le altre ragazze erano intenzionate a farsi coinvolgere in delle risse. Eh no, quell'anno dovevano fare l'esame, era essenziale mantenere una buona condotta! Facile a dirsi... quando si trattava di Elric e del suo gruppo la percentuale di evitare una rissa era bassissima, pressochè inesistente.
Giunsero alla loro classe la 5A, l'insegnante non era ancora arrivato. Le ragazze riuscirono a trovare quattro posti liberi affiancati e si sedettero, in quel mentre fece il suo ingresso il primo professore della giornata, il prof. Falman di storia
"Buongiorno a tutti ragazzi e bentornati a scuola" salutò cordiale, la classe rispose al saluto "Spero che potremo iniziare insieme l'anno nel migliore dei modi e concludere allo stesso modo la vostra, beh chiamiamola -carriera- da liceali".
Silenzio nella classe. Le battute di Falman erano pessime. Questi imbarazzato cercò di riprendere in mano la situazione "Ehm... comunque voglio ricordarvi che quest'anno dovrete prepararvi per sostenere l'esame della maturità e per esservi ammessi non basta stare tutto il giorno sui libri. E' indispensabile mantenere un comportamento corretto nei confronti del corpo dell'istituto, rispettando le regole ed evitando risse: sono stato chiaro Rockbell?"
Che si riferisse in particolar modo a Winry sembrava davvero inevitabile
"(E te pareva)" pensò questa. E dopo questa introduzione alla giornata ebbe inizio la prima lezione del giorno.

Altro piano dell'edificio, altra classe... più precisamente la 5C. La prima ora di lezione si stava rivelando davvero noiosa (quando mai non lo è ndxEd), il prof di matematica, Mustang, stava riepilogando l'ultimo argomento che avevano studiato alla fine dell'anno precedente prima di iniziare con il nuovo programma
"Pertanto se il coseno di un angolo di 90° risulta essere uguale a 0, il seno di un angolo di uguale ampiezza risulterà essere uguale a 1..." ma alla sua vista di falco non sfuggiva nessuno, nemmeno un Edward che invece di seguire la lezione se ne stava beato a pensare agli affari suoi con lo sguardo concentrato fuori dalla finestra "Elric!".
L'attenzione del biondo venne così richiamata ma senza che egli mutasse la sua espressione vaga"Mh?"
"Che facevi invece di ascoltare la mia lezione?"
"Mmh... pensavo che non ho mai visto un seno essere uguale a 1... di taglia" causò le risate di tutti i ragazzi della classe e il disappunto delle ragazze, l'amico Ling accanto a lui, con i capelli neri raccolti in una coda e il volto orientale come quello di Lan-fan gli diede un sonoro batticinque. Il prof Mustang mise a tacere la classe poi
"Bene bene bene... credi di essere spiritoso Edward Elric?"
"Chissà, forse"
"Allora penso che vi racconterò io adesso una storiellina divertente: c'era una volta un professore di matematica che diede a tutta la classe una montagna di esercizi da svolgere a casa sull'argomento dell'anno scorso, per punire la mancanza di buona condotta di un solo studente" la classe si zittì capendo cosa gli aspettasse
"So cosa state pensando" continuò il prof "Ma come? Così tanti esercizi da svolgere a casa dopo solo il primo giorno di scuola? Ebbene la colpa è tua Edward Elric, e i tuoi compagni te ne saranno eternamente grati". Così facendo sperò di aver aizzato l'intera classe contro il giovane biondo, tuttavia questi non aveva fatto una piega. Edward non era tipo da farsi mettere facilmente i piedi in testa, men che meno da quel prof Mustang che era così bastardo solo con lui.

Ed eccoci nell'ora della mensa scolastica nel momento in cui fanno il loro ingresso le ragazze che conosciamo e dirigersi verso le pietanze da servire. Lì alla mensa c'era anche il gruppo di Ed, Winry tentò di evitarlo il più possibile così da non creare grane a nessuno... ma il destino sa essere davvero infame e traditore a volte. Nel dirigersi ad un tavolo vuoto Winry scivolò rovinosamente e il vassoio le cadde di mano, così come stava per cadere lei. Ma prima che sbattesse al pavimento qualcosa arrestò la sua caduta, un braccio che l'aveva afferrata alla schiena per impedire l'impatto. Ben presto la Rockbell si rese conto a chi apparteneva quel braccio e allora avrebbe preferito mille volte sbattere a terra "Che cerchi di fare Elric?"
"Prego, di niente eh?" rispose lui sarcastico
"Nessuno ti ha pregato di aiutarmi, tantomeno io!"
"Che palle, sei proprio un bel tipo tu lo sai?"
In pochi secondi attirarono l'attenzione della mensa…infatti tutti i ragazzi si aspettavano frementi una rissa
"Lasciami!" ordinò lei
"Come vuole lei myLady" seguendo l'ordine Ed ritirò il braccio lasciando cadere rovinosamente la bionda a terra. Questa si rialzò parecchio incazzata dal comportamento del ragazzo, quando era troppo era troppo!
"Brutto pezzo di..." fece per sferrare le sue nocche contro il naso del nemico, ma i riflessi di questi erano più pronti pertanto non ebbe alcun problema ad abbassarsi per non farsi colpire. Nella stessa situazione ci finirono anche i rispettivi gruppi e fu allora che tutti i ragazzi che assistivano cominciarono a reclamare sangue "Botte! Botte! Botte! Botte! Botte!". La bionda riuscì a far cadere il ragazzo a terra e si posizionò carponi su di lui per iniziare a riempirlo di pugni senza lasciargli un pò respiro. I suoi colpi vennero quasi tutti parati dal biondo, un paio riuscirono a sfiorargli il volto. E fu così che accadde l'inevitabile "Che succede qui?!".
La professoressa Hawkeye, quella senza dubbio col carattere più autoritario, aveva fatto ingresso nella mensa e le era bastata una semplice occhiata per capire la situazione "La domanda è la solita: chi ha cominciato?"
Anche la risposta fu la solita, cioè nessuna. E anche quello che successe dopo fu il solito "Ho capito... Rockbell ed Elric filate in presidenza!"
Come non obbedire a un suo ordine? Il suo tono autoritario metteva chiunque in soggezione, così ecco i nostri due ragazzi uscire dalla sala e dirigersi all'ancor più temuta presidenza
"Comunque hai davvero un bel modo di ringraziare la gente" commentò Ed
"Zitto tu, tanto valeva che non mi afferrassi per nulla invece di cacciarci in questa situazione!"
"Ah, io ci avrei cacciati in questa situazione? Ma và tu a sentire a questa!"
"Di certo non sono stata io a lasciarti cadere come un sacco di patate"
"E di certo non sono stato io a cominciare a fare a botte"
Winry sentì che era sull'orlo di una crisi di nervi, le mani erano già sollevate pronte a strozzargli il collo tuttavia dovette far ricorso a tutto il suo autocontrollo.
Ed eccola la tanto temuta presidenza (non per loro, poichè in cinque anni non era certo la prima volta che ci finivano insieme), il preside li stava aspettando affacciato alla finestra e all'inpiedi.

 
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view post Posted on 13/11/2009, 16:05
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il paese dele Ferari! [cit.]

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ahahah, molto carina!!! però mi auguro k alla fine tu non faccia mettere ed con winry -_____-
(scs ma io non la sopporto..) ma cmq... la storia e tua quindi... la fai come vuoi tu (giusto?) cmq molto bella... non vedo l'ora di leggere il seguito!
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 13/11/2009, 18:55




mi dispiace, ma la edxwinry è inevitabile ^^"""
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 14/11/2009, 18:14




CAPITOLO 3:
Situazioni di famiglia



Il preside King Bradley era una persona irremovibile, dall'atteggiamento duro e freddo. Si girò verso i due ragazzi, quella benda sul suo occhio sinistro dava un'impressione ancora più dura. Non a Winry e Ed che se lo erano trovati di fronte innumerevoli volte
"Sedetevi" i due ragazzi obbedirono sedendosi sulle due sedie poste di fronte alla scrivania. Winry era incollerita con tutto e tutti, ma la sua collera era concentrata tutta contro la persona che aveva accanto a sè
"(Ma dico io, posso davvero finire in presidenza già al primo giorno di scuola? Cosa c'entro poi io, se lui non mi avesse fatta cadere non mi sarei incazzata come ho fatto, niente rissa, niente presidenza!)"
Invece Edward manteneva la sua solita espressione strafottente e disinvolta, non lo turbava per nulla cosa gli stesse riservando il preside. Questi si sedette e li squadrò "Che devo fare io con voi, eh? Avete forse deciso di coalizzarvi per cercare di farmi uscire di senno e togliermi di mezzo?"
"Terrei a precisare, signor preside, che se l'è andata a cercare lui!" aggiunse lei alzandosi in piedi e indicando Ed
"E io ci terrei a precisare che se Rockbell non fosse così ingrata non sarebbe successo nulla di nulla" aggiunse il biondo alzandosi anch'esso dalla sedia
"Finitela tutti e due e sedetevi!" il preside era davvero sull'orlo di perdere il senno "Sentite sono cinque lunghi maledetti anni che tutto il corpo insegnanti e io sopportiamo questa vostra condotta intollerabile! Quindi mettiamo in chiaro una cosa: o vedete di darvi una regolata o sarà più che sicuro che quest'anno vi scordate l'ammissione agli esami, per quanto alti possano essere i vostri voti. E se non vi basta posso espellervi seduta stante dall'istituto, almeno qui la finirete di creare problemi!".
Zittiti dall'uomo, i due ragazzi ripresero i loro posti sbuffandosi e scambiandosi occhiataccie. Il preside riprese "So che una punizione non sarà mai sufficiente a farvi mettere la testa a posto, ciò non toglie che voi ve la siate meritata. Perciò ogni giorno per due ore, per i prossimi due mesi, rimarrete a scuola ad aiutare i bidelli a rimettere a posto ogni singola aula! Dagli sgabuzzini fino alla sala teatro! E ora filate!".
Alla fine della ramanzina i due eterni odiati nemici lasciarono la stanza
"Grazie tante, Elric!"
"Grazie tante, Rockbell!"
"Vediamo di chiarire una cosa e di chiarirla definitivamente: io non ti piaccio e tu non mi piaci,ma questo è l'ultimo dannato anno di liceo! Quindi vediamo di non crearci grane così potremo fare quei maledetti esami, andarcene via da qui e chi s'è visto s'è visto! Ci stai?"
"Chi ti ha detto che tu non mi piaci?" rispose
"Elric!"
"Se se, va bene..." rispose lui indifferente. A quel punto Winry se ne andò, dalla direzione opposta alla sua venne una ragazza che si ritrovò presto tra le braccia di Ed. Ed ecco che i due si misero a limonare con le loro lingue e lui che mise spudoratamente le mani sulle sue natiche... sicuramente doveva essere una delle tante troiette che si divertiva a portare a letto. Si girò per non pensarci e sparì dalla loro vista.

Ed fu di ritorno a casa dopo le otto di sera, il fratello più giovane di un anno era alle prese con i fornelli "Giornata divertente a quanto ho sentito" disse mentre stava cuocendo due uova in padella
"Non rompere Al, ho già i miei problemi" Ed poggiò zaino e cappotto sul divano lì accanto "La mamma?" domandò
"E' a letto, le ho già dato le medicine"
"Bene... senti un pò, io mangio ed esco di nuovo, mi aspetta a casa sua Layla"
"Fratellone, per quanto conti di continuare così?" Al si fece serio. Ed non si degnò nemmeno di voltarsi
"Di che parli?" in realtà lo sapeva perfettamente
"Sai benissimo di cosa parlo. La mamma è a letto che non si può nemmeno alzare senza aiuto, da soli non riusciamo a tirare avanti e tu pensi solo a scoparti le troiette della scuola!"
"La mia vita non è una prerogativa tua e comunque io non ho nessuna colpa se siamo in questa situazione" il suo tono iniziò a farsi più rude "La colpa sai benissimo di chi è"
"Sì lo so che sei furioso con papà... ma ora ci siamo solo noi, tocca a noi portare avanti questa famiglia. Mamma non ce la fa più! Perchè non ti decidi a trovare un lavoro che porti qualcosa sotto questo tetto?"
"Finiscila! Prima finisco la scuola e poi penserò al lavoro!"
"Certo, che problema c'è? Possiamo permetterci di aspettare fino a giugno, tanto per allora saremo già morti di fame e la mamma non dovrà farsi più nessun problema perchè tanto sarà già..." non terminò la frase perchè Edward lo afferrò furioso alla collottola
"Stà zitto! Chiuditi quella cazzo di bocca! La mamma guarirà, starà benissimo vedrai!"
"Maledizione Edward sii realista: mamma è al limite delle forze, sai bene che non ne avrà per molto! Saremo soli, lo capisci? Non avremo più nessuno! Dobbiamo imparare già da adesso a cavarcela da soli!"
"BASTA!" atterrò il fratello colpendolo con un pugno al mento. Al rimase a terra per qualche secondo a massaggiarsi la mandibola dove aveva ricevuto il colpo, Ed rimase lì in piedi intento a scaricare la sua rabbia con dei sospiri pesanti. Prese il cappotto e se ne andò
"Stupido di un fratellone..." imprecò sottovoce Al. Dopo un pò scese dal piano sopra una donna con i capelli castani, aveva il fiatone e l'aria distrutta: Trisha Elric
"Alphonse... che cosa succede...?"
"Mamma, non ti saresti dovuta alzare! Ti riporto in camera" il ragazzo si mise un braccio della madre attorno le spalle e l'aiutò a risalire i gradini per riportarla nella sua stanza.

Winry tornò a casa che si sentì a pezzi, mise le chiavi del suo scarabeo sul mobiletto accanto a sè. Si lasciò sprofondare sul divano, poi apparve una vecchietta di bassa statura "Ho saputo che c'è stato del movimento a scuola" disse questa
"Ciao nonna..." salutò stancamente
"Cos'è successo?" domandò paziente la donna
"Ma niente, il solito. Quell'Elric viene, mi provoca e fa scoppiare la rissa. Punto"
"Capisco che voi due non vi possiate proprio sopportare, ma non potreste starvene tranquilli per un pò almeno per ques'anno? Si tratta di fare gli esami..."
"Io gliel'ho detto di non crearci guai a vicenda, spero per lui che abbia capito" concluse
"Va bene. Vieni, la cena è in tavola"
"Mamma e papà?"
"Oggi dovevano fare il turno pomeridiano in ospedale, torneranno tardi"
I genitori di Winry Rockbell erano entrambi medici professionisti, i più rinomati della regione... e lei, quale loro figlia, non poteva che essere fiera di loro, sperava un giorno di riuscire a seguire le loro orme e salvare vite umane con l'aiuto della medicina. E per farlo avrebbe dovuto essere ammessa assolutamente all'università di medicina, ma c'erano prima gli esami da fare... sempre che quell'Elric glielo avrebbe permesso.
Ecco che ci risiamo!
Per ogni cosa ormai gli doveva venire in mente quel ragazzo. Fece uno sforzo per cercare di levarselo dalla testa, andò in cucina allettata dal buon odore della cenetta che le stava preparando la sua nonna adorata. Lei era più di una nonna, era un'amica con cui confidarsi. Dopo una giornata stressante come quella appena passata una bella chiacchierata con lei le avrebbe sicuramente dato il buonumore.
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 17/11/2009, 17:08




CAPITOLO 4:
Quel sabato sera



La prima settimana di scuola passò abbastanza in fretta con grande gioia di tutti gli studenti del liceo. Winry e le sue amiche progettavano già la loro uscite per quella sera
"I sabati sono una benedizione!" constatò Sheska "Dunque ragazze, che abbiamo in programma per stasera?"
"Non so voi, ma io ho voglia di divertirmi alla grande. Dopo questo finesettimana mi toccherà iniziare a scontare la mia punizione con quell'Elric, quindi voglio sgasarmi" disse Winry
"Concordo, questa dovrà essere la nostra serata. Idee in particolare?" domandò Rose
"Mmh... c'è quella nuova pizzeria in centro" propose Sheska "Potremmo..."
"Banale" la interruppe Winry, tirò fuori una sigaretta "Altro?"
"Vediamo... che ne dite di quel nuovo locale, il "Devil's Nest"?" propose Lan-fan
"Direi che è perfetto, ottimo per scatenarsi" rispose Rose
"Allora è deciso. Stasera tutte al Devil's Nest e non sono ammessi ritardi"
"Uhuhuh e da quando la nostra Winry si mette a fare il capo?"
"Muahahahahah!"
Anche altrove c'era chi si organizzava la serata
"Dunque ragazzi, che si progetta di fare per stasera?" domandò Ed
"Che ne dite di una serata in discoteca? Conosco un locale adatto" a proporre l'idea fu la ragazza che stava mielosamente appiccicata ad Edward, Layla
"Bella idea!" rispose Russel
Russel Tringham era il quarto ragazzo del gruppo di Edward, anch'egli biondo e abbastanza alto con gli occhi azzurri. Così ora conoscete tutti i ragazzi del gruppo di Ed.
"Io no" intervenne Al "Ho altro da fare"
"Andiamo, quale impegno può essere così impellente da tenerti a casa il sabato sera?"
"Scusate ragazzi, ma è importante"
Ed sapeva benissimo che Al rimaneva a casa per occuparsi della madre, tuttavia la cosa non lo toccò per nulla "Bah, fai come vuoi fratellino. Va bene ragazzi, poi ci incontriamo noi quattro e vediamo un pò dove andare. Ciao"
Così ognuno andò per la propria strada, Layla non smise di rimanere appiccicata al braccio di Ed e la cosa stava leggermente infastidendo il biondo "Layla non dovevi andare a casa tua?"
"Ma io volevo accompagnarti"
Una seccatura quella ragazza. A letto brava, fuori dal letto una rottura
"Sarà per un'altra volta, adesso vai a casa tua e vedi di farti trovare pronta per le otto"
"Va bene" Layla si separò controvoglia e sbuffò scocciata, poi si allontanò
"Se ti sta così tanto in mezzo ai cosiddetti perchè non la scarichi? Non sarebbe la prima" disse Al. Era ancora arrabbiato col fratello per la sceneggiata del giorno prima
"Come ti ho già detto, la mia vita non è una prerogativa tua" si portò una sigaretta alla bocca "Mi accendi?". Al tirò fuori l'accendino e accese la sigaretta, Ed prese ad inspirare il fumo per poi buttarlo fuori.

Le 19:45! Winry era in terribile ritardo. Scese come una pazza al piano di sotto alla ricerca del suo rossetto e finalmente eccolo sul comodino in salone. Lo prese e se lo portò in bagno davanti allo specchio, se lo passò un paio di volte sul labbro inferiore e si diede un bacio a stampo così che anche il labbro superiore diventò rosso. Un pò di trucco e fu subito pronta a uscire. Indossava un top bianco e nero plissettato, con le bretelle che ad intreccio si legavano dietro il collo, delle maniche rosso scuro sulla braccia che le arrivavano fino alle mani e lasciavano scoperte le spalle, una gonna corta nera e degli stivaletti anch'essi neri che le arrivavano sotto le ginocchia. Una volta presa la sua borsetta uscì di casa
"Ciao nonna!"
"Divertiti tesoro!" quella vecchietta era una santa. La ragazza cercò di arrivare in tempo all'appuntamento ma senza correre, per evitare di rovinarsi il trucco. Ma in ritardo ci arrivò comunque
"Mi dispiaaaaaace per il ritardo, imploro perdono!"
"Tranquilla, tanto anche Sheska ha fatto ritardo qui" la rassicurò Lan-fan
"Bene, ci siamo tutte! Vogliamo andare?"
"Sìììì" Rose non vedeva l'ora. Così si incamminarono tutte insieme verso il Devil's Nest. Non sapevano però che quella serata sarebbe stata particolare per una di loro.

Edward, Ling, Russell e Layla come sempre appiccicata ad Ed giunsero davanti al posto convenuto
"Sarebbe questo il nuovo locale, Russel?"
"Sì. Benvenuti tutti quanti al Devil's Nest!" e detto questo i ragazzi entrarono nel locale, c'era già aria di danze e musiche scatenate.

Il desiderio folle di scatenarsi inondò l'animo di Winry e delle sue amiche non appena misero piede in sala, la piattaforma da ballo era piena di ragazzi che ballavano
"Oddio ma è la canzone"Noots" dei Sum41!! Li amoooo!!" Rose si lanciò al centro della sala iniziando a ballare la musica adrenalitica del suo gruppo preferito
"Ma quanti anni ha?" domandò Lan-fan
"Boh ma che ci volete fare, lei è così di suo"
"E basta parlare! Andiamo!"

(Sum41- Noots)

Today is too late
How long do we have to wait
Oh no, I think she knows
That's why I can't let go
I feel this burning inside
A feeling that no one should know
This could be so good again
I'd wait here till then
But not with this
So now I'll leave with

No apologies
I never thought you'd be so
Easily deceived
Now I'll just hang my head (I'm falling further out of place)
While I walk with the dead (all the lies I can't erase)
I'll just hang my head




Le ragazze non si risparmiarono, il volume alto della musica fece pulsare loro il cuore come un tamburo, il ritmo della canzone entrò nelle loro vene come fosse pura adrenalina, le luci multicolor indondarono la sala spegnendosi in continuazione per un breve secondo e riaccendendosi.


We're mad with regret
Memories that we'll both forget
So far it's been so hard
To cover up these scars
I see this falling apart
It's easy to just let it go
No luck between us both
So I keep waiting
But not with this
So now I'll leave with

No apologies
I never thought you'd be so
Easily deceived
Now I'll just hang my head (I'm falling further out of place)
While I walk with the dead (all the lies I can't erase)
I'll just hang my head

What's left to show
It's so bad but I got to know
What's right don't know
How to find it out on my own

One by one, we both fall down
Who's the first one to hit the ground now
What's worse to kick or fall
Or be stuck standing alone
I'll keep your promises if you
Take back every thing I said
I find its got so cold now
What I've lost my heart and soul



E tutti i ragazzi non accennavano a fermarsi nemmeno per un minuto per riposare le gambe, l'adrenalina che arieggiava nella sala era troppa per potersi interrompere. Come fermarsi in un tale momento di brio? Come poter dare riposo ai loro corpi troppo desiderosi di continuare a ballare sotto quella musica incalzante?


No apologies
I never thought you'd be so
Easily deceived
Now I'll just hang my head (I'm falling further out of place)
While I walk with the dead (all the lies I can't erase)
I'll just hang my head

Hang my head.



La musica terminò, fra i ragazzi scatenati c'era chi rimase sulla pedana in attesa della prossima canzone e chi invece scese dalla pedana per sedersi o al bancone per ordinare qualcosa o sui soffici divani per riposare le gambe. Tra quest'ultimo gruppo c'erano le nostre ragazze
"Aaaaah ma quanto adoro i Sum41!" Rose era praticamente andata, se c'era di mezzo quel gruppo finiva in estasi
"Uff... improvvisamente mi fa caldo" disse Sheska
"E a me sete... che ne dite se andiamo a prendere qualcosa dal bancone?" propose Lan-fan
"Io no" rispose Winry "Andate voi, io rimarrò qui a riposare un pò"
"Ma come, già sei stanca? E vabbè tu riposati che noi andiamo" Rose prese le altre due amiche per le braccia e le trascinò con sè al bancone. Winry si accomodò sul divano poggiandoci la schiena, chiuse gli occhi come per riposare anch'essi. Tuttavia il suo riposo venne interrotto dal suono dei passi di qualcuno che le si avvicinò.
La bionda riaprì gli occhi e in quel momento desiderò di non averli mai riaperti. Davanti a lui c'era Edward Elric, la fissava con le mani in tasca. Che lui si trovasse lì non la stupì di molto
"Elric! Cosa vuoi?"
Non rispose continuava invece a guardarla serio. Fece due passi avvicinandosi e lentamente iniziò a chinarsi su di lei... la bionda rimase immobile avendo già capito le sue intenzioni. Alzò una gamba bloccando il ragazzo poggiandogli un piede sul petto "Spiacente Elric, non penso proprio!"
"No? Io penso di sì..." il ragazzo abbassò la sua gamba e riprese ad abbassarsi su di lei, poggiò entrambe le braccia sul divano ai lati della ragazza.
Era in trappola ora.
E intanto lui continuava ad avvicinarsi, la bionda osservava i suoi occhi maliziosi. Prima che se ne rendesse conto le labbra di Ed avevano raggiunto le sue. Il bacio del suo peggior nemico! La sua lingua insisteva per aprirsi un varco tra le sue labbra per entrare nella bocca, tuttavia lei non era intenzionata a cedere, teneva la bocca fortemente sigillata. Ma tanta fu l'insistenza del ragazzo che alla fine la ragazza fu come se si sciogliesse e si lasciò andare, aprì la bocca dando accesso alla lingua di lui che iniziò ad accarezzarle eroticamente il palato. Le mani del ragazzo cominciarono a salirle per i fianchi fino a fare intrusione sotto il top di lei, una di esse tornò giù raggiungendo la coscia ed ecco che la ragazza iniziò a ricambiare il bacio presa da tutte quelle carezze che la facevano impazzire, abbracciò la schiena del biondo. I baci del ragazzo si spostarono sul collo di lei e poi sullo spazio di pelle compreso tra la spalla e il collo, ogni tanto le mordicchiava la pelle lasciandole dei lievi segni rossi. E improvvisamente il lume della ragione fece ritorno nella testa di Winry, pose fine al bacio staccandosi con veemenza da lui. Sul suo volto apparve odio profondo, simboleggiato dal sonoro schiaffo che tirò in faccia a lui. Gli restò il segno
"Non osare mai più baciarmi così" lo ammonì e si alzò per andarsene. Tuttavia Edward sorrise, con una tale scontrosità non fece che rendersi più interessante per lui, gli piaceva.
Quella notte Winry non avrebbe dormito sogni d'oro.
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 19/11/2009, 19:14




CAPITOLO 5:
Contatto



Quella notte Winry dormì poco e quella seguente ancora meno. Continuò a dannarsi per cercare di capire il motivo di quel bacio... inizialmente pensò che l'avesse fatto solo per provare a convincere a farsi portare a letto, ma prestò iniziò a credere che ci fosse qualcos'altro sotto. E poi perchè lei aveva risposto al bacio? Lei non amava Edward Elric. Almeno credeva. Una cosa di cui era certa era che lo odiava, odiava lui e il suo maledetto bacio che non l'aveva lasciata più dormire la notte. Dopo essersi preparata e aver raggiunto la scuola, le sue amiche notarono subito lo stato in cui era ridotta. Rose le venne incontro "Winry? Ma che hai?"
"Uhnnnn?"
"Ehi! Ho chiesto che cos'hai!"
"Non ho dormito..."
"Questo si è notato" disse Sheska "Vorremmo sapere perchè non hai dormito"
La bionda rispose pronunciando una frase a malapena udibile
"Non abbiamo capito"
"Edward Elric mi ha baciata"
E fu allora che tutte la fissarono ad occhi sgranati, le loro orecchie avevano appena udito la più impossibile di tutte le verità "Stai scherzando?" chiesero "E tu?"
"Non so che mi è preso... ho ricambiato il bacio, avreste dovuto vedere com'ero passionale" e se possibile gli occhi delle amiche si fecero più sgranati
"Ok, tu chi saresti e che ne avresti fatto della nostra amica Winry?" domandò Rose
"Smettila Rose, non è divertente"
"Winry, questo non è normale cioè... non è da te!"
"E lo so ma è successo e basta, non chiedermi come sia possibile perchè non ne ho idea! Sarà stata la sorpresa sicuramente. Da quell'Elric mi aspetterei tutto ma non questo"
"Winry stà attenta" avvertì Lan-fan "Elric si porta a letto qualunque ragazza abbia un aspetto e un corpo attraenti e tu rientri nella categoria a quanto pare"
"Se solo riprova a baciarmi in quel modo, un altro bello schiaffo e magari un bel calcio alle palle non glielo toglie nessuno"
"L'hai schiaffeggiato?"
"Sì e l'ho avvertito chiaramente di non riprovarci mai più"
"Se non sbaglio oggi vi tocca scontare la prima giornata di punizione" ricordò Sheska
"Due ore a pulire le aule... e che rottura!" imprecò la bionda
"Non parlo di questo. Fai attenzione a Elric, potrebbe riprovarci"
"Gli basterà anche solo pensarlo e giuro che stavolta non sarò buona. Finora mi sono dovuta trattenere con lui ma ora ne ho abbastanza davvero!"
Chiarito questo la campanella suonò e tutti gli studenti si apprestarono a mettere piede nelle loro classi.

Fine delle lezioni. Ci fu il melodico suono della campanella che permise a tutti di andarsene da lì. Tutti tranne due ragazzi. In 5A
"Ci vediamo domani ragazze" salutò Winry
"Ciao Winry, e mi raccomando..."
"Fai attenzione, lo so" le sue amiche uscirono dalla classe. E quando uscì anche lei c'era il preside lì con Edward, pronto ad assegnar loro le aule da pulire "Seguitemi" disse "Yoki per oggi puoi prenderti una vacanza, ci penseranno questi due a sistemare tutto"
"Davvero! Bene!" il bidello con i baffetti se ne andò tutto contento. I due ragazzi continuarono a seguire il preside che li condusse in una classe poco distante da lì "Oggi comincerete col pulire le prime classi di tutte le sezioni". L'aula era un disastro, a terra pieno di cartacce e penne usate, i banchi erano spostati alla rinfusa e le sedie erano da rimettere a posto. Le matricole erano sempre quelle più disordinate "Forza, al lavoro" il signor Bradley indicò loro due scope e delle pezze per pulire messe su un banco accanto a loro, dopodichè se ne andò lasciandoli soli con le loro mansioni
"Ok, tu comincia a spazzare per terra che io sistemo qua i banchi e le sedie" disse la bionda, il ragazzo nemmeno rispose si limitò ad afferrare una scopa. Poi Winry gli si parò davanti determinata "Chiariamo una piccola questione: io ho intenzione di finire e andarmene qui quanto prima, quindi ti pregherei di lasciarmi in pace così io lascerò in pace te"
"Come vuoi..." il biondo la aggirò e si dedicò al suo dovere.

Per gioia dei due ragazzi stavano finendo di sistemare l'ultima classe. Mentre Winry puliva la cattedra, Edward stava lavando le finestre. Durante tutto il tempo un pensiero non aveva fatto che arrovellare le rotelle nella mente della ragazza... perchè lui l'aveva baciata?
Avrebbe potuto certamente chiederlo direttamente a lui ma parlare con quel ragazzo era l'ultima cosa che desiderava in quel momento, anche se era meglio aspettare la fine del lavoro per non ritardarlo ulteriormente. Visto che ormai l'ultimo banco era sistemato pensò fosse il momento giusto "Dimmi una cosa Elric"
"Mmh?" anche il biondo aveva finito il suo dovere
"Che ti è saltato in mente sabato sera?"
"Di che parli?" si finse indifferente
"Lo sai"
"Non hai il coraggio di essere più diretta, eh?" colpita e affondata. Quell'Elric era uno stronzo davvero. A quel punto lei raccolse il coraggio
"Perchè mi hai baciata?" domandò infine, il ragazzo sogghignò
"Secondo te?"
"Elric non sono in vena di indovinelli, dimmelo e basta!"
"Eh..."
Prima di rispondere Ed si diresse verso la porta della classe e la chiuse, se ci fosse stata la chiave avrebbe fatto una doppia mandata. Poi si avvicinò a Winry, i suoi occhi dorati le stavano penetrando il corpo, la studiavano. La ragazza tentò di indietreggiare ma la cattedra la bloccò da dietro. Dopo un pò c'era solo un soffio d'aria che segnava la distanza tra i due, Winry tentò di conservare la sua aria impassibile. A quel punto Ed prese ad avvicinarsi
"Te l'ho detto Rockbell: chi ti ha detto che tu non mi piaci?" disse malizioso.
Winry sussultò e rimase immobile incapace di proferir parola e di capire quello che aveva appena sentito... e poi venne baciata nuovamente da lui. Un bacio diverso, non famelico e aggressivo, questo fu più tenero, erotico e possessivo. La sua mano fece su e giù in continuazione sul suo fianco invogliandola a rispondere al bacio, cosa che riuscì alla fine a fare.
Catturata da quelle provocazioni Winry ricambiò il bacio, poggiò le mani sul suo petto. Un bacio che aveva un che di erotico ma allo stesso tempo romantico. Le mani di Ed passarono dalla schiena fino alle cosce e poi giù fino alle natiche, le afferrarono e fecero sì che con un balzo Winry si sedesse sulla cattedra dietro di lei. La ragazza non trattenne i suoi gemiti subendo sul suo collo i meravigliosi baci di Edward. Le mani di questi tornarono sulle cosce e più precisamente sulla gonna, si accinsero ad abbassarla di poco e gli slip della ragazza vennero allo scoperto. Dopodichè osarono fare intrusione all'interno e presero ad accarezzare la parte di corpo nascosta dall'indumento intimo.
Winry percepì come l'estasi stava piano piano catturando il suo corpo, si mordicchiò il labbro inferiore di tanto in tanto "(Oddio... mi fa impazzire...)".
E la sua intimità venne improvvisamente penetrata da un dito del ragazzo, lei aprì la bocca ma tentando di non lasciar sfuggire dei gemiti, ma la goduria era troppa per tacere così baciò il ragazzo per non urlare, il quale rispose. E un secondo dito si aggiunse al primo per continuare quella godevole tortura. Quasi giunta allo stremo del piacere la ragazza si appoggiò sulla sua spalla e raggiunse il culmine della goduria, i suoi slip si bagnarono di desiderio. Edward liberò il suo corpo dall'intrusione delle sue dita ora bagnate dal desiderio di lei. Se le pulì con un fazzoletto e le rimise a posto la gonna. Il respiro di Winry era un pò affannato... non riuscì a credere di cosa avevano appena fatto, figurarsi se fossero andati fino in fondo. Non capì più nulla, scese dalla cattedra e se ne andò via prendendo le sue cose. Edward rimase solo ma soddisfatto di aver fatto capire alla ragazza cosa lui provasse per lei. Cosa sarebbe successo ora?
 
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lovegreed4ever
view post Posted on 19/11/2009, 21:10




scrivi davvero bene...ma il genere non mi piace sorry....
 
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»Rikori~
view post Posted on 20/11/2009, 18:54




Wohoho. XD
Arancione e mezzo! xD
Mi piace la storia, anyways C: Hai un bello stile, anche se c'è da migliorare qua e là.
Ad esempio la punteggiatura.
Tanto per fare un esempio, qui:
CITAZIONE
Visto che ormai l'ultimo banco era sistemato pensò fosse il momento giusto "Dimmi una cosa Elric"
"Mmh?" anche il biondo aveva finito il suo dovere
"Che ti è saltato in mente sabato sera?"
"Di che parli?" si finse indifferente
"Lo sai"
"Non hai il coraggio di essere più diretta, eh?" colpita e affondata. Quell'Elric era uno stronzo davvero. A quel punto lei raccolse il coraggio
"Perchè mi hai baciata?" domandò infine, il ragazzo sogghignò

La lettura scorre MOLTO meglio in questa maniera:
CITAZIONE
Visto che ormai l'ultimo banco era sistemato, pensò fosse il momento giusto.
"Dimmi una cosa, Elric."
"Mmh?" Anche il biondo aveva finito il suo dovere.
"Che ti è saltato in mente sabato sera?"
"Di che parli?" si finse indifferente.
"Lo sai."
"Non hai il coraggio di essere più diretta, eh?"
Colpita e affondata. Quell'Elric era uno stronzo davvero. A quel punto lei raccolse il coraggio.
"Perchè mi hai baciata?" domandò infine. Il ragazzo sogghignò.

Continua seguendo questi piccoli consigli pignolerrimi e vedrai che la lettura sarà molto più piacevole :3 Hai talento, devi solo svilupparlo <3 Spero di essere utile ;D
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 20/11/2009, 19:30




eh, il fatto è questo, in realtà questa storia l'ho già finita di scrivere e ormai ho fatto la punteggiatura com'è venuta... magari se ci riesco proverò ad aggiustare qualcosa. Grazie x il consiglio e per il commento cmq ^^
 
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Uzumaki Devil Dario
view post Posted on 23/11/2009, 19:38




CAPITOLO 6:
Non puoi nascondere la verità



La settimana che si susseguì fu una settimana in cui Winry sembrò letteralmente uno zombie. Aveva sempre un aspetto come per dire sciupato, alle conversazioni con le amiche rispondeva solo "Sì" o "No" o "Boh.." e quello che faceva per tutto il tempo era pensare. Nella sua mente era rimaste impresse delle immagini... immagini di lei che si baciava col suo più odiato nemico, questi che la provocava terribilmente e la faceva gemere dal desiderio... e ogni volta che ci pensava si rendeva conto che era stato tutto reale. Lei e Eward Elric... insieme? Pensiero assolutamente inconcepibile nella testa di uno sano di mente... eppure era successo davvero.

"chi ti ha detto che tu non mi piaci?"

Una frase che, ogni volta che ci pensava, la faceva sussultare
accorgendosi che il battito del suo cuore era fuori dalla norma. Un tale comportamento, così insolito per lei, faceva preoccupare di brutto le sue amiche
"Winry, ma che hai?" domandò poi finalmente Rose
"Mmh...?"
"Sei strana da una settimana... troppo strana"
"Boh"
"E no, stavolta niente "boh", ci devi dire che cos'hai!" intimò Sheska
"Edward mi ha ribaciata" Andò dritta al punto senza accorgersi che questa volta l'aveva chiamato per nome
"C-che...co-sa...?" fece Rose
"Mi ha pure detto che gli piaccio. E stavolta stavamo anche per andare troppo fino in fondo..." concluse
"AAAAAAAAAAHHHH !!!" Fortuna che erano alla ricreazione, fosse stata un'ora di lezione sarebbero state cacciate seduta stante
"Ma... ma ti si è fuso il cervello?"
"Mi sa di sì. So solo che adesso lo voglio rivedere"
"No sul serio Winry... riguardati perchè non è una cosa tanto normale"
"Mi sa tanto che per lui provo qualcosa di cui nemmeno me ne rendevo conto..."
"E' andata! Partita, fusa, irrecuperabile, abbiamo perso un prezioso elemento del nostro gruppo!" esclamò Sheska.
"Cosa conti di fare?" domandò Lan-fan "Forse è il caso che vai e gli parli"
"... Sì, mi sa che ci parlo, anzi..." parlando del diavolo ne spuntarono le corna, Edward Elric stava proprio passando di lì. Winry si alzò per pararsi davanti a lui e bloccargli il cammino
"Ehilà" salutò Ed
"Tu mi devi delle spiegazioni" disse Winry
"Ancora eh?"
"Cos'è questa storia che io ti piaccio?"
"Cos'è che non hai capito? Eppure lo dice la frase stessa"
"E tu me lo vieni a dire adesso, mentre stai quasi per scoparmi in una classe??!!"
Senza accorgersene aveva alzato il tono di voce, fortuna che gli studenti lì attorno erano troppo presi dagli affari loro per starli a sentire.
"Dove sta il problema?" domandò il ragazzo
"Il problema è che... non è una cosa normale! Come... come ti può venire in mente una cosa simile dopo quattro anni passati a portarti a letto tutte le altre ragazze della scuola?"
"Bella domanda, me lo chiedo anch'io"
Non si dissero altro, mentre lei teneva lo sguardo a terra lui lo teneva su di lei
"Allora che vogliamo fare?" domandò Ed
"Cosa?"
"Io ti ho detto la verità. La tua qual'è? Sei innamorata anche tu di me o no?"
Winry rimase allibita e abbassò lo sguardo
"C-cosa? Ma ti sembrano domande da fare?"
"Non cambiare il discorso. Vedi di rispondere"
Nonostante Winry aprisse bocca per cercare di rispondere le parole non volevano saperne di venire fuori, soffocate in gola dalla tensione
"I-io... no" disse infine in un fiato.
La reazione di Ed fu una risatina divertita "Fai come vuoi Rockbell ma sappi che, se non è così, in questo mondo nessuno può nascondere la realtà delle cose, nemmeno tu. Non puoi nascondere la verità" la sorpassò andandosene per la sua strada. Winry gli urlò contro infuriata "Stronzo!". Da lontano vide il biondo alzare un braccio e agitare una mano per salutarla.

"Sono a casa!" Ling entrò nel corridoio che stava davanti all'ingresso di casa sua e poggiò lo zaino su una sedia lì vicino. A un certo punto gli venne incontro una bambina di 5-6 anni con i capelli neri raccolti in due chignon e moltissime treccine, era tutta allegra e pimpante
"Fratellone!" abbracciò i fianchi del ragazzo
"Ciao May"
La prese in braccio e le stampò un bacio sulla fronte, insieme si sedettero sul divano del salone
"Allora, che cosa ha fatto oggi a scuola la mia signorinella?"
"La maestra ci ha insegnato l'alfabeto guarda: A... B... C... D... E... e dopo non ricordo" sorrise un pò imbarazzata
"E non la sai dire la lettera del tuo fratellone?"
"La lettera... la lettera... L!"
"Bravissima!" un altro bacio stavolta sulla guancia. Venne la madre dei due ragazzi dalla cucina
"Come siete carini" disse sorridendo
"Certo, non sapevi che io e May siamo fidanzati"? scherzò Ling
"No, non è vero" disse la piccola
"Ah quindi mi hai lasciato. Cattivona" le fece il solletico sul pancino causando le risa della sorellina, poi smisero
"Fratellone, dopo giochi con me?"
"Mi dispiace non posso, devo studiare un pò di cose"
"Va bene" la piccola May abbassò il capo triste, ma Ling aveva quacosa che la poteva tirare su
"Non fare così. Guarda cosa ti ha comprato il fratellone" le mostrò un piccolo peluche a forma di panda. Ora la bambina era gioiosa
"Che bello! Un orso!"
"Eh eh... no, è un panda" la corresse il ragazzo
"Pan... pand... cos'è un panda?" chiese lei curiosa
"Capirai quando sarai un pò più grande" Ling si alzò dal divano e andò in cucina un pò affamato, la madre stava cucinando
"Stamattina ha chiamato tuo padre dalla Danimarca" disse la donna
"Ah sì? Che ha detto?" chiese lui addentando il pane
"Gli affari sembra che vadano bene e se tutto va nel verso giusto sarà di ritorno domani sera, così potremo passare il finesettimana in famiglia"
"Bene, sono contento"
"E tu? Che mi dici della scuola?"
"Nulla... tutti gira vecchio, normale e monotono"
"Anche Lan-fan?" a Ling andò un boccone di traverso. E sua madre che ne sapeva?
"Prego?" domandò
"Credevo che quella ragazza ti piacesse tanto"
Ling rimase di stucco di fronte alle capacità intuitive della madre
"E te che ne sai? Non credo di averne mai parlato ad anima viva"
"Super-intuizione delle mamme" rispose la donna
"Il fratellone ha la fidanzata, il fratellone ha la fidanzata!" canzonò la piccola May
"Ehi! Non è vero!" il ragazzo prese la sorellina per torturarla un altro pò con il solletico.
Però non poteva negare che sua madre avesse ragione... Lan-fan gli piaceva davvero tanto e da molto tempo ma ormai tra i loro due gruppi non scorreva buon sangue, gli sembrava impensabile che lui potesse avere qualche possibilità con lei. Poi gli venne in mente: e se fosse bastato semplicemente dirglielo?
No, negativo.
O le sarebbe sembrata una presa in giro o comunque gli avrebbe detto chiaramente che non era interessata. Insomma le sue speranze erano al di sotto dello zero, almeno così credeva lui. In realtà il destino aveva in serbo tutt'altro per Ling Yao.

Sheska se ne stava seduta tranquilla su una panchina del parco immersa nella sua lettura preferita "Twilight". L'aveva finito già una decina di volte ma un libro così bello era da leggere all'infinito. Si aggiustò gli occhiali tentando di metterli in una posizione migliore. Improvvisamente notò un gruppetto di ragazzi a qualche passo distante da lei che ridacchiavano e di tanto in tanto le lanciavano delle occhiate. Riabbassò lo sguardo cercando di non farsi troppo notare e cercò di tornare alla lettura del suo libro, finchè non notò con la coda dell'occhio che uno dei ragazzi si stava avvicinando a lei. Ora cominciò davvero a preoccuparsi
"Ciao bella"
Il ragazzo davanti a lei aveva dei capelli castani e una faccia che non ispirava nulla di buono. Sheska tentò di rimanere impassibile
"S-sì?"
"Che ci fai qui? Una come te che passa il suo tempo a leggere un libro è davvero sprecata"
"B-beh... non sarebbero affari tuoi, io nemmeno ti conosco"
"Se non mi conosci vieni con me così ci presentiamo" anche se i suoi occhi dicevano di avere ben altre intenzioni. Prese Sheska per un braccio cercando di farla alzare ma la sua mano venne afferrata e bloccata da un'altra mano
"E se lei non ne avesse voglia?"
Sheska seguì con lo sguardo il braccio misterioso per vedere chi ne fosse il proprietario: Russel Tringham. Si sarebbe aspettata tutto meno che essere aiutata da lui. Il ragazzo di prima lo guardò male
"E tu che vuoi scusa? Non c'è niente di male nel voler fare conoscenza no?"
"Grazie dell'interessamento" si fece avanti Sheska "ma io preferisco rimanere qui"
"Sentito?" disse Russel
"Va bene, va bene..." il ragazzo irritato se ne andò col suo gruppo.
Russel sorrise soddisfatto, in quel momento Sheska si alzò per andarsene e il biondo cercò di andarle dietro
"Dove vai?"
"Affari miei" rispose lei scontrosa
"Credevo avessi voglia di rimanere seduta lì..."
"La voglia mi è passata, anche perchè non riuscirei a leggere in santa pace con te che mi stai col fiato sul collo"
Russel non seppe proprio cosa rispondere.
Ok, la conversazione era partita col piede sbagliato tuttavia cercò di migliorarla almeno un pò
"Cosa leggevi?"
"Tringham, cosa vuoi da me?" domandò lei freddamente. Russel cercò di rimanere rilassato
"Nulla, speravo potessimo solo parlare"
"Parlare di che?"
"Ma non so... del più e del meno magari"
"Tringham, mi credi forse così stupida da finire a letto con te come fanno le puttanelle tue e dei tuoi amici? Perchè se la pensi così hai davvero toppato!"
"Non è vero! Chi ti dice che io voglia questo?" si difese Russel
"Scusami tanto ma non mi riesce proprio di crederti" disse Sheska
"E' così allora? Va bene, allora ti dirò chiaro e tondo le mie intenzioni e poi vediamo se mi crederai o meno" prese la ragazza per le spalle e fece un respiro profondo "La verità è che tu mi piaci e tanto. Ecco, te l'ho detto! Ora sei convinta?"
Più che convinta Sheska era allibita da una rivelazione simile, sebbene la sua faccia impassibile nascondesse bene tutto lo stupore.
"S-senti io devo proprio andare ora" si liberò dalla presa di Russel e fece per andarsene, quando si fermò rimanendo girata di spalle "
"Comunque grazie. Ci vediamo" e se ne andò.
Nonostante la cosa fosse andata male Russel potè tirare un sorriso. Grazie a quel "ci vediamo" la sua speranza non si era spenta.
 
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»Rikori~
view post Posted on 24/11/2009, 14:56




CITAZIONE
"Anche Lan-fan?" a Ling andò un boccone di traverso. E sua madre che ne sapeva?
"Prego?" domandò
"Credevo che quella ragazza ti piacesse tanto"
Ling rimase di stucco di fronte alle capacità intuitive della madre
"E te che ne sai? Non credo di averne mai parlato ad anima viva"
"Super-intuizione delle mamme" rispose la donna

Ahah questa mi ha fatto sganasciare XD
Bello bello <3 Aspetto impazientA il prossimo capitolo ;D
Povero Edo, quante volte si sarà sentito ripetere "STRONZO!" .. XD
 
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Erica Cullen
view post Posted on 12/2/2010, 19:13




ke bello uzumaki mi piace un casino la tua storia...quand'è ke metti il 7 capitolo? lo aspetto con voglia!
 
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ari-chan:)
icon1  view post Posted on 2/6/2010, 13:38




ohh...sei bravo a scrivere!!! x certi versi sebra tipo benni/pennac!!! solo che secondo me dovresti intrecciare di più le storie...tipo triangoli amorosi...
e come finisce "la fata carabina" di pennac "...racconta il seguito, cazzo, il seguito!":):):)spero k abreve posti il nuovo capitolo:):)
 
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LadyAlexiel
view post Posted on 23/6/2010, 15:26




oh bella fanfiction complimenti!
 
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19 replies since 10/11/2009, 19:36   561 views
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