Una seconda possibilità., Spero che vi piaccia.

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afnatasha
icon9  view post Posted on 12/8/2009, 23:09




Primo capitolo:Il senso opposto della vita.

Mi chiamo Silly Elric ma per tutti Sil. La mia storia inizia quando avevo 4 anni cioè 12 anni fà. Ai quei tempi ero molto malata e nessun dottore mi riusciva curarmi. Una sera guardando il cielo notturno dal mio caldo letto passò una stella molto bella e molto luminosa. Desiderai subito che guarissi e all'istante mi addormentai. Quando mi svegliai mi trovavo in mezzo al nulla c'erano solo i miei genitori davanti a me. Alphonse Elric e Sakura St.Jhons. Mi diedero un libro. Quando mi svegliai ero in un ospedale ed erano passati 10 anni la mia malattia era passata ma i miei genitori erano morti in una battaglia a Central City. Il Dott. Collin (il mio dottore) mi diede un libro. Era lo stesso del mio sogno. Due mesi dopo finì di leggere il libro e trovai il testamento di mio padre. Il testamento era scritto così:
Cara Silly,
quando leggerai questa lettera ti sarai appena svegliata dal tuo lungo sonno e ti chiederai cosa è successo io e tua madre ti abbiamo esportato il virus e in questo momento tu starai molto meglio e non avrai più il dolore. La cartina qui allegata spiega dov'è la casa a Central City vorrei che ci andassi e che trovi tuo fratello che abita a Central City. Tanti baci dai tuoi genitori.

Ed ora eccomi li alla stazione di Central City cercando di individuarmi sulla mappa di mio padre. Un ragazzo mi si avvicinò era alto e biondo e occhiali da sole.
<ti serve una mano?> Chiese gentilmente
<si grazie.>Feci un grosso sorriso.<mi saprebbe dire dove si trova la villa St.Jhons?>
<certo venga con me.>
Uscimmo dalla stazione. Mi portò in vicolo e poi ombra mi svegliai nello stesso vicolo con il ragazzo di fianco.
<cosa mi hai fatto?> Chiesi sconcerata.
<ti ho fatto diventare un vampiro.> Disse con tono freddo e duro.

Scusate se è corto ma l'ho fatto all'una di notte :lool: .

Edited by afnatasha - 14/8/2009, 14:28
 
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Jeanne__xD
view post Posted on 13/8/2009, 21:20




carinoo ci avevo pensato anche io dopo aver letto la saga di twilight xD continua ti prego :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool: :lool:
 
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afnatasha
view post Posted on 14/8/2009, 14:05




Secondo capitolo:Sempre più vicina all'obbiettivo.

Il ragazzo mi prese per il braccio e mi trasportò davanti una casa enorme lessi il cartellino era la casa dei miei. Sul cartellino c'era scritto: Casa St.Jhons. Non era mai stata così contenta che i miei genitori mi avessero tenuto un segreto. Non ero mai andata a Central City, non avevo mai avuto un fratello e non avevo mai avuto una casa. Feci un passo per andare al microfono ma purtroppo il vampiro mi fermò.
<lasciami!> Dissi facendo intravedere le zanne.
<non qui. Ti devo portare davanti al Master della città per farti accettare come nuovo vampiro della città. Ah! Poi chiamami o Tora o Sire.> Disse in tono gelido.
Non risposi e mi feci trascinare per tutta la città. Tutta la gente ci guardava mentre passavamo. Nessuno sapeva dell'esistenza dei vampiri e quindi non potei aprire bocca. Tutti puzzavano di paura vedendoci passare. Ci fermammo solo in un vicolo davanti a una porta antica di legno. Il ragazzo l'aprì e noi entrammo. Facemmo una lunga rampa di scale tutta in discesa. Ci fermammo solo quando finirono le scale e davanti a noi c'era un'altra porta di legno tutta incisa. Ma non erano delle incisioni che volevano dire attenzione ma le incisioni di nomi.
<quando il Master ti avrà accettato anche il tuo nome sarà scritto lì sopra e la tua mortalità risiederà lì.> Disse Tora aprendo la porta. Davanti a noi allungò una stanza a dismisura e in fondo c'era un vampiro seduto su un trono e altri vampiri che erano alla sua sinistra e alla sua destra. Io e Tora ci fermammo a quasi 10 metri dal trono poi Tora si mise a destra del vampiro.
<quindi saresti tu Sil Elric? L'unica ragazzina sopravissuta alla sindrome della tigre?>Disse quasi urlando.
<tu allora saresti il Master di questa città?>Disse senza batter ciglio.
<si.>Disse<il mio nome è Elic St.Jhons!>E quindi urlò il suo nome.
 
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afnatasha
view post Posted on 16/8/2009, 17:31




Terzo capitolo: Accettare o non accettare? Questo è il problema!


L'eco del nome del Master mi rimbombò nella testa anche se sono passate alcune ore da quel momento.
Non riuscivo a parlare dopo che ebbe detto il suo nome.
<master credo che basti così.> Disse Tora avvicinandosi a me. Mi prese per un polso ma il Master lo fermò io non mi mossi per tutta la scena ma quando ebbi davanti il volto del Master con capelli lunghi biondi e gli occhi blu notte non riuscì a trattenermi dall'abbracciarlo. Nella stanza calò un silenzio tombale.
<quindi saresti tu mio fratello?> Sussurrai al suo petto.
<che cosa?> Chiese lui sconcertato.
Tora mi lasciò il polso e scomparve nel nulla in pochissimo tempo. Io rimasi li abbracciata a quello che forse era mio fratello. Però qualcosa dentro di me si schiuse e fui travolta da una senzazione tutta nuova. La mia mente diceva di andare dietro a Tora ma il mio corpo voleva rimanere li con il mio quasi fratello. Dopo un attimo decisi. Dovevo andare dietro a Tora. Mi staccai dal Master. E mi diressi verso l'oscurità dove era scomparso Tora. Dopo un lungo cunicolo si arrivava in un vicolo in piena ombra che sbucava in strada. Mi misi la mantellina che mi aveva messo Tora mentre dormivo e mi misi pure il cappuccio per ripararmi da sole. Girai l'angolo e mi trovai sulla strada principale. Mi bastò seguire il suo odore che mi portò davanti a un Hotel. Chiesi di Tora e mi diedero la chiave, dato che dissi di essere l'attuale ragazza di Tora, e così presi l'ascensore per il 20° piano. Arrivata al 20° piano entrai nella camera 123. Chiusi la porta senza far rumore e poi annusai l'aria Tora era lì. Avanzai molto lentamente. L'ingrasso era formato da un piccolo corridoio che poi si apriva in due larghe stanze, invece davanti c'erano delle scalinate che portavano alla terrazza.
<vieni Sil sono sulla terrazza.> Disse Tora.
Feci la rampa di scale e feci scorrere la porta in vetro.
Tora era vestito con dei pantaloni larghi neri e una camicia bianca. Era seduto sul bordo del muretto e mi stava fissando.
Chiusi il vetro scorrevole e lo raggiunsi. Mi tolsi il cappuccio e mi appoggiai coi gomiti sul muretto. Il mio cuore iniziò a palpitare.
<perché prima sei scappato?> Chiese deglutendo a fatica e cercando di calmarmi.
<boh..... Mi sentivo strano.... Quindi sono tornato qua....> Disse fissando il muro.
Fissai la gente che passava sui marciapiedi. Una nuvola si spostò e la luce solare abbagliò prima Tora e poi me.
<e tu perché mi hai seguito?> Chiese Tora.
<non lo so..... >Risposi.
Dopo la mia risposta nessuno fiatò. Io continuai a guardare la gente e lui a fissare il muro. L'eco del nome del Master mi rimbombò nella testa anche se erano passate alcune ore da quel momento.
<che bella copia.> Disse la voce del Master.
Mi girai di scatto ma il braccio di Tora era già davanti a me.
<non ti preoccupare Tora non gli voglio fare alcun male.>Disse il master. Tora abbassò il braccio indugiando.
<voglio solo chiederti piccola giovane vampirella cosa significava la frase:"Quindi saresti te mio fratello?".> Sorpassai Tora.
<mia madre si chiama Sakura St.Jhons e mio padre Alphonse Elric. Durante un assedio nella piccola cittadina di Reesembool decisero di venire qua a Central City. Purtroppo mia madre era in cinta e per non mettere in pericolo il loro primo figlio si scambiarono i cognomi e quindi cambiarono il cognome del figlio da Elric a St.Jhons. Quando il figlio ebbe 13 anni loro ritornarono al loro paese natale e dopo 2 anni ebbero me. Purtroppo io ero malata e a 4 anni caddi in coma. Nei 10 che fui in coma scoppiò un'altra guerra e i miei genitori morirono. Trovai il loro testamento in cui mi pregavano di trovarti e per questo sono qui.> Elic cadde in ginocchio.
<cioè io sono tuo fratello?>Chiese con una voce tremolante.
<si.>Dissi appoggiandogli una mano sulla spalla.
 
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3 replies since 12/8/2009, 23:09   356 views
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