Giorno piovoso

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view post Posted on 11/4/2009, 18:03
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Giorno di Pioggia

Kiba ti ricordi quel giorno, quel meraviglioso giorno piovoso?

Neji io sarei uno stupido se l’avessi dimentico.

Kiba, la colpa è stata tutta d’Akamaru.

Neji, è colpa sua se ora siamo qui? Se siamo qui, se noi due siamo qui, adesso, insieme, tu non gli sei grato?

Kiba, come poteri non esserlo?

Cap1 Bacio nella caverna

Un cane correva, un cane correva per un piccolo villaggio di Ninja, correva, correva più veloce che poteva, per fuggire, per fuggire da qualcosa, per fuggire da qualcuno.

Un ragazzo lo seguiva, correva per raggiungerlo, con aria minacciosa ed arrabbiata, quel ragazzo, sapeva dove sarebbe andato, lo sapeva, con il suo occhio il Byakugan, stava scappando nella foresta, per paura.

<< Quel bastardo! Akamaru FERMATI! >> gridò il ragazzo furioso, fradicio

<< non fargli del male, è solo un cane, il mio cane >> disse un ragazzo che era dietro d lui

<< SE IL CANE È TUO LA PROSSIMA VOLTA ALLEVALO PER BENE! >>

<< non è mica colpa mia se mi sono appisolato, ed è entrato nella tua stanza e ti ha rubato il coprifronte? >>

<< La prossima volta Kiba, mettigli un collare sia chiaro! >>

<< Non posso, Akamaru si sentirebbe soffocare ed in trappola >>

<< Basta, in ogni modo sia dobbiamo raggiungerlo!>>

<< Si, spero solo che non si faccia male, sta anche per venire un temporale, guarda che nuvoloni >>

<< Sta tranquillo, lo troveremo in fratta, così... >> sorrise maleficamente << Gli darò una bella lezione!>>.

<< Non fare del male ad Akamaru, altrimenti ti ammazzo con queste mie mani! >> disse Kiba guardandolo in cagnesco negli occhi.

I due iniziarono a correre nel bosco per trovare Akamaru il cane di Kiba.

Tutti gli animali erano scomparsi, l’area era minacciosa, un terribile vento incominciò a far oscillare freneticamente le foglie, il cielo era ricoperto da fitte nubi cariche di pioggia e sembrava che sarebbe scoppiata da un momento all’altro.

Kiba incominciò ad avanzare nella foresta alla ricerca di Akamaru che sicuramente era spaventato, Neji lo seguì, ma improvvisamente cadde una d’acqua seguita da un’altra e poi un’altra ancora, finché non iniziò una violenta tempesta.

L’acqua cadeva violenta sul terreno, e non si sentiva altro che il frenetico sgocciolare dell’acqua e due voci che gridavano il suo nome, il nome del cane che era scappato in precedenza.

<< Akamaru! >>

Nessun segnale attendeva i due ragazzi, ormai bagnati fradici, correvano, correvano in continuazione lungo quel sentiero infinito d’alberi bagnati, più correvano e più la tempesta aumentava, iniziarono anche

La tempesta aumentò ancora, ed ormai i corpi dei due erano privi di forza, dovevano riposarsi, ed erano bagnati fradici.

<< Kiba! Torniamo indietro? Lo troveremo domani! >>

<< Anf... anf... No, Akamaru ... anf... anf... lo devo trovare,... anf è il mio ... anf cane! ... E poi tu... non vuoi .... anf il tuo coprifronte? >> disse il ragazzo appoggiando le mani su un tronco

<< Kiba, almeno troviamo un rifugio, siamo completamente fradici, di questo passo, ci raffredderemo >>

<< Anf... hai ragione... però akamaru... >>

<< non ti preoccupare, lo troveremo >>

I due ragazzi iniziarono a camminare, non sapevano dove andare, ormai erano troppo distanti dal villaggio, cosa dovevano fare? Tornare indietro? I loro corpi non c’e l’avrebbero fatta, erano deboli, avevano bisogno di riposarsi, così iniziarono a camminare alla ricerca di un rifugio.

Non trovarono nulla, ma potevano tornare indietro con quel tempo? No, perché sarebbero morti di stanchezze, ma quando credevano di essere fritti, ecco che a stento, con la vista annebbiata, intravidero un buco in un mezzo alla montagna, si strofinarono gli occhi, e poi capirono era una caverna, non era il posto migliore per riposarsi, ma sicuramente erano al riparo dalla pioggia.

Così stanchi ed affaticati, entrarono nella caverna, a loro insaputa, trovarono dei sassi e c’erano anche dei rami, pronti per essere accesi.

Così i due accesero un fuoco e si misero ad asciugare gli abiti, restando completamente nudi.

I due ragazzi si sedettero vicino al fuoco, per riscaldassi.

<< Kiba, tu ci tieni veramente tanto ad Akamaru? >>

<< Si, è il migliore amico che ho, è fedele al suo padrone >>.

<< Eh si, tanto fedele che entra nella casa degli altri e ruba i loro coprifronte>>

<< Ti ho già detto che mi sono appisolato e lui è scappato! Però rimane fedele al suo padrone >>

<< Tu Kiba, forse dovresti educarlo meglio! >>

<< Vuoi dire che la colpa è mia? >>

<< Si!>>

<< Io ti ammazzo! >>

Kiba si gettò arrabbiato sul Corpo di Neji e si mise sul ragazzo.

<< Che ahi intenzione di fare, io sono più forte e tu lo sai! >> disse mentre lo capovolgeva.

Ora era Neji ad essere su di Kiba che lo tratteneva con le braccia.

I due iniziarono a guardarsi intensamente negli occhi e dopo un attimo le loro labbra erano attaccate, le lingue si muovevano automaticamente, e stranamente senza accorgersene chiusero gli occhi

Kiba quello fu il nostro primo bacio, il bacio che ho sempre desiderato darti, io ti ho amato da sempre

Neji, anche io ti ho amato da sempre.
La prima volta

Neji quel giorno, è stato il più bello di tutta la mia vita, seguito da tanti giorni meravigliosi.

Kiba... anche per me è stato così. Ti ricordi che successe dopo quel bacio?

Si, io me lo ricordo come se fosse ieri.

Anche io...

Le loro labbra erano ancora attaccate, era già passato un intero minuto ed erano ancora li a baciarsi, nessuno dei due riusciva a smettere, a staccarsi dall’altro, si erano resi conto di quello che stava accadendo ma da sempre l’avevano voluto, erano entrambi innamorati, ed ora si erano uniti, quel bacio era l’inizio di tutto.

Man mano e lentamente, e con estrema dolcezza staccarono le loro labbra.

<< Kiba... >> disse Neji guardandolo negli occhi.

<< Neji...>> disse Kiba ricambiando il suo sguardo.

<<... io ti amo!>> dissero entrambi in coro.

I due riguardarono negli occhi, per un istante che pareva interminabile non dissero nulla, restarono in silenzio scrutando le rispettive razioni.

<< ... Vedi... >> disse Kiba mentre arrossiva << Neji... Neji... Io è da ... molto che provo... questo sentimento... lo so, è assurdo ma è così! Neji, io ti amo, ti amo da una vita intera, pensavo che fosse a senso unico, tu sei in squadra con Ten-Ten e vi vedevo spesso insieme... >>

<< Kiba, non esse sciocco, io Ten-Ten non al considero nemmeno, perché io sono stato sempre innamorato di te >>

<< ed io che pensavo che il mio fosse a senso unico >>

<< non lo è... >> disse Neji mentre si avvicinava le mani sul volto di Kiba << Non lo è affatto! >>

Man mano i loro volti si avvicinavano ancora di più , le loro labbra desideravano rincontrasi, i loro colpi vibravano, entrambi desideravano essere posseduti, infatti, più si baciavano e più l’eccitazione aumentava.

Kiba si fermò un attimo staccandosi con dolcezza.

<< Kiba che c’è? >>

<>

<< fuori sta ancora piovendo, rimani qui, non hai nemmeno un vestito addosso! Ti ammalerai, qui ci possiamo riscaldare con i nostri corpi! >>

Neji abbracciò Kiba per poi farlo distendere per terra.

<< Neji ... >> disse Kiba << Io non ho per niente freddo e se è per trovare Akamaru sono disposto anche ad andare su una montagna innevata! >>

<< Stupido!>> diede un pugno sulla testa di Kiba << è pericoloso Kiba! >>

<< Mi hai fatto male! >>

Kiba ricambio il pugno si alzò e stava andando fuori, quando Neji lo fermò con una mano.

<>

<< Non voglio il tuo aiuto e lascia la mia mano! >> disse Kiba arrabbiato << So che con il tuo occhio puoi vedere dov’è ma lo voglio trovare da solo! >>

<< Ma Kiba , io sono solo preoccupato per te! Non posso lasciar andare con questa tempesta la persona che amo! >>

Kiba a questo punto iniziò a tremare, non per rabbia o per paura, ma per l’eccitazione, non gli era mai successo di tremare per quello, ma di essere eccitato si e per farlo passare lo faceva da solo, ma ora li c’era un altro ragazzo il ragazzo che amava e questo lo eccitava molto

<< Ti prego Kiba...>>

Kiba ormai non resisteva più era davvero troppo per lui, si buttò sul corpo di Neji come un lupo che cacciava una lepre, gli alzò delicatamente le gambe e con quello poi penetro il suo sedere

<< Ki.... ba... mi.. hai colto di sorpesa...>>

Così iniziarono a fare sesso, la prima volta per entrambi era stupendo, finalmente erano uniti i loro corpi erano completi, erano due pezzi perfetti di un puzzle umano.

Dei gridi iniziarono a vibrare nell’aria, dei gridi di dolore e di piacere che nessuno, mai nessuno avrebbe potuto fermare, nemmeno se ci fosse stata una guerra, nemmeno se sarebbero stati visti da qualcun altro, perché loro due si amavano e nulla avrebbe potuto fermare questa loro passione.

<< ah... Kiba... ah... ah... ah... AH!>>

Dopo che finirono Kiba si spostò giù sul corpo, prese il pene di neji e lo iniziò a leccare, facendolo godere, poi lo mise in bocca e lo iniziò a succhiare, ogni tanto gli passava la lingua attorno.

<< Ah... ah... Ki...Kiba sto arrivando >>

Kiba si fermò e tutto lo spruzzo gli coprì la faccia.

<< Kiba, è stato bellissimo >>

<< si, >>

I due si abbracciarono e si addormentarono l’uno vicino restando abbracciati per tutta la notte

Kiba, quella fu la mia volta

Fu la prima anche per me

Anche se ora sono passati così tanti anni, non è cambiato nulla fra me e te

Già ti amo come prima... anzi... Neji ti amo sempre di più

Kiba anche per me è lo stesso
 
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